Cookie Consent by Free Privacy Policy website Bosch sostiene l'iniziativa Global NCAP “Stop the Crash”
novembre 23, 2015 - Bosch

Bosch sostiene l'iniziativa Global NCAP “Stop the Crash”

Sistemi di sicurezza dei veicoli ancora trascurati
Obiettivo delle Nazioni Unite: ridurre le vittime degli incidenti stradali del 50% entro il 2020

- I sistemi di sicurezza Bosch prevengono gli incidenti e ne riducono le conseguenze
- Dirk Hoheisel, membro del Board of Management di Bosch: "Le tecnologie Bosch possono salvare vite umane in tutto il mondo"
- OMS e Global NCAP chiedono più diffusa adesione dei regolamenti

23 novembre 2015 - Secondo il Global NCAP, ogni giorno più di 3.000 persone nel mondo perdono la vita in incidenti stradali che, soprattutto nei mercati emergenti, sono spesso causati da veicoli non adeguatamente equipaggiati e, quindi, non in grado di garantire una sufficiente protezione sia dei passeggeri sia dei pedoni. "Per Bosch, ogni persona che rimane vittima di un incidente automobilistico è una vittima di troppo. Con le nostre tecnologie, possiamo salvare vite umane in tutto il mondo" ha dichiarato Dirk Hoheisel, membro del Board of Management di Bosch. Il Gruppo tedesco sostiene, pertanto, l'iniziativa "Stop the Crash" dell'associazione Global New Car Assessment Program (Global NCAP). L'obiettivo di questa campagna è incrementare la popolarità dei sistemi di sicurezza come l'ESP, i sistemi di frenata d'emergenza e l'ABS moto, in particolare nei mercati emergenti. L'efficacia di queste tecnologie è stata dimostrata nei test drive svolti durante l'evento lancio dell'iniziativa a Brasilia, dal 17 al 19 novembre. "Stop the Crash" supporta anche le Nazioni Unite nell'obiettivo di dimezzare, entro il 2020, il numero di vittime di incidenti stradali nel mondo, attualmente pari a 1,25 milioni all'anno.

Dal 1995 l'ESP ha evitato 190.000 incidenti in Europa
Da molti anni Bosch lavora per ottenere una guida a zero incidenti. A tal proposito, il fornitore di tecnologia e servizi ha già contribuito a questo obiettivo con il sistema elettronico di stabilità ESP che dal 1995 ha evitato 190.000 incidenti, salvando più di 6.000 vite in tutta Europa. "Dopo la cintura di sicurezza, l'ESP è il sistema di sicurezza più importante in un veicolo, persino più importante dell'airbag" ha dichiarato Hoheisel. Se tutti i veicoli fossero dotati di questo sistema, sarebbe possibile evitare fino all'80% di tutti gli incidenti dovuti a sbandamenti. In questi anni Bosch ha prodotto più di 150 milioni di sistemi ESP.

Nove veicoli su dieci in Europa sono già dotati di ESP
Nell'Unione Europea, dal 1° novembre 2014, l'ESP è obbligatorio per tutti i veicoli di nuova immatricolazione e i veicoli commerciali leggeri fino a 3,5 tonnellate. Pertanto, in Europa il 90% delle vetture e dei veicoli commerciali leggeri è dotato di ESP, nel mondo l'installazione è solo del 64%. Il Global NCAP sta esortando gli Stati membri delle Nazioni Unite, soprattutto quelli con importanti industrie automobilistiche, a rendere obbligatorio l'ESP per tutti i nuovi veicoli entro il 2020. L'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS), inoltre, chiede regolamenti di legge che impongano l'uso del sistema elettronico di stabilità in tutto il mondo. Al di fuori dell'UE, l'ESP è obbligatorio in Australia, Canada, Israele, Nuova Zelanda, Russia, Corea del Sud, Giappone, Turchia e Stati Uniti. 

I sistemi di frenata d'emergenza di Bosch aumentano la sicurezza sulle strade 
L'ESP è la tecnologia base in numerosi sistemi di assistenza alla guida che intervengono a supporto del guidatore in situazioni potenzialmente pericolose, come il cambio di corsia, il mantenimento della traiettoria di guida, l'esecuzione di manovre di scarto e frenate in presenza di un ostacolo. I tamponamenti sono fra i peggiori tipi d'impatto, in particolare quando coinvolgono pedoni o ciclisti. I sistemi di frenata d'emergenza automatica possono evitare queste collisioni o, almeno, ridurne considerevolmente l'impatto. Se un sensore radar o video rileva un potenziale ostacolo, il sistema viene preparato a una frenata d'emergenza completa, avvisando il guidatore. Se quest'ultimo non reagisce, viene eseguita una frenata parziale in modo automatico. Appena il pedale del freno viene premuto, il sistema aumenta la potenza frenante per impedire l'incidente. Se il guidatore non risponde nemmeno all'intervento di frenata parziale e il sistema rileva che l'impatto è inevitabile, esegue autonomamente una frenata d'emergenza completa. Fino a 40 km/h nel traffico urbano, il sistema di frenata d'emergenza di Bosch è in grado di evitare del tutto collisioni con veicoli fermi.

Possibilità di ridurre i tamponamenti fino al 72% nella sola Germania
Solo in Germania, secondo l'attività di ricerca di Bosch sugli incidenti, fino al 72% dei tamponamenti con feriti potrebbero essere evitati se tutti i veicoli fossero equipaggiati di un sistema di frenata d'emergenza automatica. Bosch offre questa tecnologia per tutte le categorie di veicoli. In particolare, il suo sensore radar a medio raggio MRR costituisce la base di una soluzione economica per vetture piccole e compatte. Nel 2014, meno di un quarto di tutte le autovetture di nuova immatricolazione in Germania era dotato di un sistema di frenata d'emergenza. Negli Stati Uniti, le principali case automobilistiche si stanno impegnando ad offrire questa tecnologia di serie. 

ABS moto: riduzione di un quarto degli incidenti con vittime
Sin dalla metà degli anni '90, Bosch ha sviluppato un sistema antibloccaggio dei freni per la sicurezza dei motociclisti. "L'ABS è in grado di ridurre di un quarto gli incidenti in moto che provocano vittime" ha dichiarato Hoheisel. Molti Paesi hanno adottato leggi che rendono obbligatorio questo sistema di sicurezza. Come in auto, anche nella moto l'ABS impedisce il bloccaggio delle ruote durante una frenata d'emergenza, permettendo così di intervenire senza paura e con più forza. Oltre all'ottimizzazione del peso e delle dimensioni, l'obiettivo è la riduzione dei costi, in modo da rendere la tecnologia ABS disponibile per tutte le categorie di veicoli e tutti i mercati, inclusi anche quelli economici con cilindrata fino a 250 cc, così popolari nei mercati emergenti. 

Il Gruppo Bosch è fornitore leader e globale di tecnologie e servizi. Grazie ai circa 360.000 collaboratori (al 1 aprile 2015) impiegati nelle aree di business Mobility Solutions, Industrial Technology, Consumer Goods e Energy and Building Technology, il Gruppo Bosch ha registrato un fatturato di 49 miliardi di euro nel 2014*. Il Gruppo è costituto dall'azienda Robert Bosch GmbH e da circa 440 tra consociate e filiali in oltre 60 Paesi, 150 se si includono i partner commerciali. Le attività internazionali di sviluppo, di produzione e di vendita sono alla base della continua crescita. Nel 2014 Bosch ha registrato 4.600 brevetti in tutto il mondo. Seguendo lo slogan "Tecnologia per la vita" Bosch, grazie ai suoi prodotti e servizi, migliora la qualità della vita offrendo soluzioni innovative in tutto il mondo.

L'azienda è stata fondata a Stoccarda nel 1886 da Robert Bosch (1861-1942) come "Officina di meccanica di precisione ed elettrotecnica". La struttura societaria della Robert Bosch GmbH assicura l'indipendenza imprenditoriale del Gruppo Bosch, permettendo all'azienda di perseguire strategie a lungo termine e di far fronte a nuovi investimenti che possano garantire il suo futuro. La Fondazione di pubblica utilità Robert Bosch Stiftung GmbH detiene il 92% delle partecipazioni della Robert Bosch GmbH. La maggioranza dei diritti di voto appartiene alla società fiduciaria Robert Bosch Industrietreuhand KG che gestisce le funzioni imprenditoriali dell'azienda. I diritti di voto e le partecipazioni restanti spettano alla famiglia Bosch e alla Robert Bosch GmbH.

* I dati di fatturato comunicati per il 2014 non includono la joint venture BSH Bosch und Siemens Hausgeräte GmbH (oggi BSH Hausgeräte GmbH) e ZF Lenksysteme GmbH (oggi Robert Bosch Automotive Steering GmbH), che sono state interamente rilevate.