Cookie Consent by Free Privacy Policy website Diesel? Meglio migliorarlo che vietarlo - Mercedes
marzo 30, 2018 - Mercedes-Benz

Diesel? Meglio migliorarlo che vietarlo - Mercedes

Mercedes-Benz è in prima linea nello sviluppo delle nuove tecnologie. Nel 1886 ha inventato l’automobile e ha sempre sentito la responsabilità di trovare le migliori soluzioni in termini di mobilità, tutela dell’ambiente e riduzione dell’inquinamento atmosferico. Protagonista anche sul fronte della mobilità elettrica, si prepara alla grande rivoluzione che dal 2019 convertirà il marchio smart completamente in elettrico. Oggi la smart fortwo elettrificata è la vettura elettrica più conveniente del mercato e in Italia, nel 2018, è già la prima per vendite, con il 50% di quota delle elettriche. Il Gruppo Daimler produce e vende nel mondo tutte le tipologie di propulsori allo stato dell’arte della tecnologia. Benzina, Idrogeno, Gas, Biocarburanti, ibridi e Ibridi Plugin. Una ricerca continua che segue con il medesimo impegno tutte le strade percorribili. Ma sul #diesel vanta un’esperienza che nessuno può negare e conferma che questo #motore, con la tecnologia giusta, è ancora indispensabile. #mercedesbenz per prima l’ha introdotto nell’auto, nel 1936, l’ha reso più performante, introducendo il Turbodiesel negli anni ’70 e poi imbattibile nell’efficienza con lo sviluppo della tecnologia #commonrail, assieme a Bosch, Magneti Marelli ed Alfa Romeo negli anni 90. Lo ha pulito dagli NOX inventando il Bluetec con l’ADblue ed adottando il filtro antiparticolato già negli anni 2000. Ed oggi lo ha reinventato con le nanotecnologie, i pistoni in acciaio ed elettrificandolo, con motori già conformi alle nuove norme RDE/WLTP sui consumi reali. #mercedesbenz ha investito oltre tre miliardi di euro sulla nuova generazione di motori #diesel e investimenti altrettanto importanti hanno reso questi propulsori ancora più efficienti, grazie alla tecnologia ibrida Plug-In. Dal prossimo autunno questo #motore permetterà di beneficiare di tutti i vantaggi offerti alle motorizzazioni ibride, con ben 50 km di autonomia per guidare in città a zero emissioni e il grande piacere di guida offerto dal #motore #diesel nelle percorrenze extraurbane. Da tutto questo nasce la ferma convinzione che sia meglio puntare sull’innovazione anziché sui divieti.
Esistono numerose altre misure che possono essere adottate per ridurre ulteriormente le emissioni nel breve e medio periodo e che hanno, indubbiamente, più senso rispetto ai blocchi della circolazione. Va promossa la mobilità elettrica e i nuovi concept di mobilità proseguendo nel contempo allo sviluppo dei moderni motori a combustione interna, introducendo aggiornamenti sui veicoli circolanti più di vecchia data, migliorare la circolazione del traffico all’interno delle città, sviluppando collaborazioni più strette tra Comuni, fornitori e Case automobilistiche oltre ad elettrificare i mezzi pubblici ed i servizi di distribuzione.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare