Cookie Consent by Free Privacy Policy website La tecnologia indossabile per controllare la casa vince la prima Smart Home Hackaton
novembre 24, 2014 - I3p

La tecnologia indossabile per controllare la casa vince la prima Smart Home Hackaton

Il progetto Hiris è stato sviluppato da tre start up italiane: Apio, Circle Garage e SpotSoftware.

Al secondo e terzo posto premiati due progetti sull'efficientamento energetico e la riduzione dell'impronta ecologica.

All'evento, organizzato da Energy@home e ospitata dall'incubatore I3P del Politecnico di Torino, 115 ragazzi provenienti da tutta Italia si sono confrontati per 54 ore sul tema della casa connessa ed efficiente.

Hiris, un progetto di tecnologia indossabile per controllare i dispositivi della casa con un semplice gesto della mano, vince la prima Smart Home Hackathon, una competizione fra start up e giovani innovatori sul tema della casa connessa, che si è chiusa all'I3P, Incubatore del Politecnico di Torino.

Ad organizzare l'evento Energy@home, associazione senza fini di lucro che comprende 23 player industriali che studiano assieme le tecnologie e le modalità per costruire un “ecosistema” di nuovi prodotti e servizi in ambito residenziale che punti all’efficienza energetica ma non solo.

Nato con l'intento di promuovere l’incontro di coloro che hanno idee e proposte con chi può renderle esecutive, e realizzato con il sostegno delle imprese associate ad Energy@home e I3P, l'evento ha visto trionfare un team di sviluppatori di tre start up italiane (Apio, Circle Garage e SpotSoftware) che si sono conosciute in occasione dell'evento e hanno deciso di lavorare assieme ad una proposta.

"La partecipazione a questo primo concorso di idee è stata entusiastica, segno che il tema della smart home riscuote un grande interesse" dice Fabio Bellifemine, direttore di Energy@home. "Si è visto un gran numero di progetti interessanti, e questo ci ha dato molto materiale tra cui scegliere i tre vincenti. Abbiamo premiato Hiris perché interpreta al meglio il tema della casa interconnessa sfruttando una tecnologia indossabile che si basa su gesti semplici, e quindi è accessibile anche alle persone che hanno problemi motori".

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare