Cookie Consent by Free Privacy Policy website Conferenza Bosch ConnectedWorld 2015 - Il CEO di Bosch Denner: “Il mondo connesso non è il sogno del futuro. È già realtà” Internet delle cose e Industry 4.0 offrono enormi opportunità
febbraio 23, 2015 - Bosch

Conferenza Bosch ConnectedWorld 2015 - Il CEO di Bosch Denner: “Il mondo connesso non è il sogno del futuro. È già realtà” Internet delle cose e Industry 4.0 offrono enormi opportunità

- Un'adeguata comprensione delle soluzioni connesse è di fondamentale importanza.

- È necessario supportare le start-up e modelli di business innovativi.

- La creazione di un unico mercato digitale europeo è una priorità impellente.

"La connettività è una tendenza globale che influirà su ogni aspetto della nostra vita e che offrirà importanti opportunità di business" ha dichiarato Volkmar Denner, CEO di Bosch, alla Conferenza internazionale Bosch ConnectedWorld 2015 di Berlino. In questa occasione, Bosch e altre società che propongono soluzioni tecnologicamente avanzate hanno presentato una serie di nuovi modelli di business e soluzioni tecniche in settori come l'industria e la mobilità connessa. L'industria connessa 4.0, in particolare, offre un'opportunità per migliorare la competitività dal punto di vista industriale.

Il successo dipende dalla comprensione generale del sistema 

Sempre più importanza viene data al tema dell'Internet delle cose. "Attualmente questi sviluppi sono guidati soprattutto dalla tecnologia, ma, in settori come questo, non bastano soltanto il know-how tecnologico e un lavoro eccellente. É, infatti, decisiva l'esatta comprensione del sistema" ha affermato Denner. Per lo sviluppo di soluzioni connesse, Bosch considera particolarmente importanti tre elementi: i prodotti connessi che utilizzano sensori per acquisire dati e contribuiscono a creare un'immagine virtuale del mondo reale, le piattaforme software sicure che collegano gli oggetti a Internet, analizzano dati e consentono nuovi servizi ed, infine, le applicazioni e i servizi che vengono sviluppati nelle piattaforme software.

Gli utenti al centro dell'attenzione

"Qualsiasi soluzione connessa deve concentrarsi non su prodotti o tecnologie, ma sugli utenti e sui loro problemi" ha affermato Denner, che ha poi aggiunto "Dobbiamo offrire ai nostri clienti soluzioni e funzioni che rendano la loro vita più sicura e più confortevole".

Collaborazione con start-up e consolidamento di un'industria del venture capital

Nel 2012 Bosch ha creato l'IoT Lab con l'Università di San Gallo per ricercare nuovi modelli di business per l'Internet delle cose. Una svolta importante, da questo punto di vista, si intravede in collaborazioni più strette tra le imprese tradizionali e le internet start-up, che hanno bisogno di un maggior supporto finanziario per sviluppare le loro idee di business."L'Europa ha bisogno di un'industria del venture capital funzionante e ricca di risorse finanziarie" ha dichiarato Denner.

Un unico mercato digitale e un uso responsabile delle informazioni

Bosch ritiene anche che le società europee siano danneggiate dall'estrema frammentarietà del mercato derivante dalle differenze fra i vari regolamenti per la tutela dei dati e dei consumatori: in Europa si avverte la necessità di un unico mercato digitale che consentirà di lanciare soluzioni connesse al pari di quelle delle società statunitensi o cinesi. Denner ha auspicato a una rapida introduzione del regolamento generale sulla protezione dei dati dell'Unione europea, sottolineando l'importanza della protezione dei dati per una diffusa accettazione delle soluzioni connesse da parte della società."Assicuriamo la massima trasparenza nel gestire i dati che ci verranno forniti dai nostri clienti a cui daremo informazioni in merito all'uso specifico dei dati stessi" ha concluso Denner.

L'obiettivo strategico del Gruppo Bosch è creare soluzioni per un mondo connesso. Bosch Software Innovations GmbH è l'unità del Gruppo Bosch che si occupa di software e di sistemi, mentre Bosch IoT Suite fornisce a tutte le divisioni Bosch e ai clienti esterni una piattaforma software versatile per l'Internet delle cose. Inoltre, Bosch è il principale fornitore di sensori MEMS. In qualità di fornitore di tecnologia e di servizi, il gruppo tedesco intende unire la sua competenza nel "mondo delle cose" con quella che possiede nel "mondo del software", puntando, quindi, sia su prodotti, sia su nuovi modelli di business.

Il Gruppo Bosch è fornitore leader e globale di tecnologie e servizi. Secondo i dati preliminari, nel 2014, grazie ai circa 290.000 collaboratori impiegati nelle aree di business Mobility Solutions, Industrial Technology, Consumer Goods e Energy and Building Technology, il Gruppo Bosch ha registrato un fatturato di 48,9 miliardi di euro. Il Gruppo è costituto dall'azienda Robert Bosch GmbH e da più di 360 tra consociate e filiali in oltre 50 Paesi, 150 se si includono i partner commerciali. Le attività internazionali di sviluppo, di produzione e di vendita sono alla base della continua crescita. Nel 2014 Bosch ha registrato 4.600 brevetti in tutto il mondo. Seguendo lo slogan "Tecnologia per la vita" Bosch, grazie ai suoi prodotti e servizi, migliora la qualità della vita offrendo soluzioni innovative in tutto il mondo.

L'azienda è stata fondata a Stoccarda nel 1886 da Robert Bosch (1861-1942) come "Officina di meccanica di precisione ed elettrotecnica". La struttura societaria della Robert Bosch GmbH assicura l'indipendenza imprenditoriale del Gruppo Bosch, permettendo all'azienda di perseguire strategie a lungo termine e di far fronte a nuovi investimenti che possano garantire il suo futuro. La Fondazione di pubblica utilità Robert Bosch Stiftung GmbH detiene il 92% delle partecipazioni della
Robert Bosch GmbH. La maggioranza dei diritti di voto appartiene alla società fiduciaria Robert Bosch Industrietreuhand KG che gestisce le funzioni imprenditoriali dell'azienda. I diritti di voto e le partecipazioni restanti spettano alla famiglia Bosch e alla Robert Bosch GmbH.