Cookie Consent by Free Privacy Policy website Semiconduttori - i componenti del futuro: Bosch cresce più rapidamente del mercato - La forza trainante nell’industria automotive
novembre 08, 2018 - Bosch

Semiconduttori - i componenti del futuro: Bosch cresce più rapidamente del mercato - La forza trainante nell’industria automotive

  • Jens Fabrowsky: "Nel campo dei semiconduttori per i veicoli abbiamo un vantaggio unico: Bosch è la sola azienda che vanta uguale esperienza nel settore automotive e in quello dei semiconduttori"
  • L'elettrificazione e la guida autonoma alimentano la crescita del business dei semiconduttori di Bosch
  • Ogni nuovo veicolo ha una media di nove chip a bordo
  • Electronica 2018: Bosch presenta in anteprima una serie di innovazioni per i semiconduttori

Reutlingen, Germania – Oggi tutte le automobili utilizzano semiconduttori: non più una novità, ma un dato di fatto. Tecnologia chiave del mondo moderno, questi chip sono i componenti essenziali dei sistemi elettrici, compresi quelli dei veicoli. Regolano il sistema di propulsione e la gestione del veicolo, dicono al sistema di navigazione in quale direzione procede il veicolo e segnalano all'airbag quando attivarsi. Con un'esperienza di oltre 45 anni nella produzione di semiconduttori, Bosch oggi è tra i produttori leader mondiali dei chip per le applicazioni per la mobilità. "Sebbene i semiconduttori siano impiegati da moltissimo tempo, non abbiamo ancora sfruttato appieno il loro potenziale. Questi componenti sono fondamentali per la mobilità dei nostri tempi tanto che oggi è impossibile immaginare i veicoli senza di essi" ha dichiarato Jens Fabrowsky, membro dell’executive management della divisione Automotive Electronics di Bosch. Nel 2016, qualsiasi veicolo di nuova immatricolazione in ogni parte del mondo aveva in media oltre nove chip Bosch a bordo. "Nel campo dei semiconduttori per le automobili abbiamo un vantaggio unico: Bosch è la sola azienda che vanta uguale esperienza nel settore automotive e in quello dei semiconduttori" ha dichiarato Fabrowsky. Nel 2018, ogni nuovo veicolo aveva a bordo semiconduttori per un valore di 370 dollari (fonte: ZVEI) e, come conseguenza della sempre maggiore elettrificazione e automazione, nei prossimi anni si prevede un ulteriore aumento della domanda di chip per i veicoli.

Il settore del futuro: semiconduttori per l'automotive
Il mercato globale dei semiconduttori vale miliardi: la società specializzata in ricerche di mercato Gartner prevede che le vendite globali di semiconduttori raggiungeranno i 451 miliardi di dollari nel 2018. Solo nel 2019 il mercato sarà cresciuto a un tasso annuale di oltre il 5% (fonte: PwC). "Il business dei semiconduttori di Bosch cresce più rapidamente rispetto al mercato" ha dichiarato Fabrowsky. Nel mercato dei semiconduttori la nuova tendenza è produrre chip per l'automotive. Bosch rende smart i veicoli già dal 1970, quando iniziò a dotarli di specifiche applicazioni di circuiti integrati, gli ASIC. In un'automobile i chip sono esposti a forti vibrazioni e temperature estreme, che vanno da sotto zero fino a ben oltre i 100°C. Ne deriva la necessità di standard di robustezza più elevati per questi particolari componenti. Lo sviluppo di semiconduttori in grado di resistere a tali stress per l'intera vita utile di un veicolo è un processo impegnativo. Ed è qui che Bosch trae vantaggio dal suo particolare doppio ruolo: mentre le altre aziende possono elaborare le informazioni raccolte dai semiconduttori, Bosch può, inoltre, applicare la sua profonda conoscenza dei principi fisici inerenti i chip e delle modalità di raccolta dei dati per l'integrazione ultima nei sistemi dei veicoli. "La nostra esperienza a tutto tondo nei semiconduttori ci permette di sviluppare nuove funzioni per l'automotive e migliorare costantemente i chip stessi" ha dichiarato Fabrowsky. Bosch detiene più di 1500 brevetti e richieste di brevetto per l'ingegnerizzazione e la produzione dei suoi semiconduttori.

L'elettromobilità e i sistemi di assistenza alla guida spingono la domanda
Il portfolio attuale dei semiconduttori di Bosch comprende principalmente i sistemi microelettromeccanici (MEMS), gli ASIC per le centraline elettroniche dei veicoli e i semiconduttori di potenza. Senza questi ultimi non avremmo i veicoli elettrici o ibridi, in quanto sono i componenti che regolano il motore elettrico e assicurano che la batteria sia utilizzata nel modo più efficiente possibile. "L'elettronica di potenza per i veicoli ibridi ed elettrici è un motore di crescita per Bosch" ha spiegato Fabrowsky. Oltre all'elettrificazione, il costante forte aumento della domanda di sistemi di assistenza alla guida lascia prevedere l'impiego sempre più ampio di semiconduttori per l'automotive, con un numero crescente di funzioni. I chip intelligenti, detti ASIC, sono progettati per applicazioni specifiche, per esempio per segnalare agli airbag di un veicolo quando attivarsi. Questi chip controllano la gestione del veicolo per garantire la sicurezza lungo tutto il viaggio. Inoltre, ampliano il segnale rilevato dai sensori radar in modo che l'avviso di prossimità funzioni sempre in modo affidabile. "I progressi della microelettronica hanno di fatto reso possibile lo sviluppo dei sistemi di assistenza e della guida autonoma" ha dichiarato Fabrowsky. I sistemi microelettromeccanici, o MEMS, di Bosch sono gli organi di senso dei veicoli moderni. Forniscono alle centraline elettroniche del veicolo informazioni importanti riguardo la gestione, per esempio se il veicolo sta accelerando o frenando, o se slitta su un fondo stradale viscido. Il programma di stabilità elettronica ESP utilizza queste informazioni per mantenere automobili, camion e persino i motocicli ben aderenti alla strada e all'interno della corsia. 

I sensori MEMS dicono ai podisti quante calorie bruciano 
Tecnologia chiave per l'Internet of Things, sono i semiconduttori Bosch con applicazioni che vanno ben oltre il mondo automotive. I sensori Bosch sono presenti in più della metà degli smartphone del mondo e sono indispensabili per i dispositivi di monitoraggio nel fitness, i droni, le console e le applicazioni di domotica. Per quanto riguarda i sensori MEMS, Bosch è al contempo pioniere e produttore leader a livello mondiale. Oltre 20 anni fa, Bosch stessa ha sviluppato la tecnica di microfabbricazione conosciuta in tutto il mondo come "Bosch process" utilizzata per produrre questi semiconduttori.

Un miliardo di euro per una delle fabbriche di wafer più avanzate d'Europa
Bosch conferma la sua strategia di crescita per i semiconduttori con l'investimento unico più grande della storia dell'azienda: un miliardo di euro per la realizzazione della nuova fabbrica di wafer a Dresda, che inizierà a produrre wafer da 300 mm nel 2021. Rispetto ai wafer da 150 e 200 mm convenzionali, la tecnologia wafer da 300 mm consente di realizzare migliori economie di scala. Il processo altamente automatizzato per la produzione di chip coinvolgerà fino a 700 collaboratori impegnati nella pianificazione, nella gestione e nel monitoraggio della produzione. Dopo Reutlingen, lo stabilimento di Dresda sarà la seconda fabbrica di wafer Bosch in Germania. Con esso l’azienda punta ad ampliare la propria capacità produttiva e quindi a migliorare ulteriormente la propria competitività sui mercati globali.