Cookie Consent by Free Privacy Policy website Biophilic design con l’illuminazione Vibia
maggio 26, 2020 - Vibia

Biophilic design con l’illuminazione Vibia

Dagli edifici LEED ai materiali sostenibili, fino agli arredi ecocompatibili: il #design oggi è sempre più orientato all’ambiente. Ma l’idea non è nuova: sono ormai decenni che i progettisti si lasciano ispirare dalla biofilia, termine greco indicante l’«amore per gli esseri viventi».

Il #design biofilo si basa sul concetto che gli esseri umani hanno un’affinità intrinseca con la natura. Una maggiore presenza di elementi naturali negli spazi abitati permette quindi di migliorare la salute, il benessere e la produttività delle persone.

Un famoso esempio di #design biofilo è il Bosco verticale, una coppia di grattacieli residenziali di Milano le cui terrazze ospitano più di 900 tra alberi e piante.

Un altro caso è il Jewel terminal dell’aeroporto Changi di Singapore. Progettato nel 2019 dall’architetto Moshe Safdie, vanta tra le altre cose la cascata interna più alta del mondo, 100mila piante e alcuni giardini verticali.

L’illuminazione può contribuire in modo rilevante alla progettazione biofila, sia tramite il ricorso a #design e materiali organici, sia con i sistemi per aumentare la luminosità durante il giorno, che imitano il modello naturale del sole e favoriscono i ritmi circadiani.

Fedele alla missione di creare spazi migliori in cui vivere meglio, #vibia propone varie collezioni ispirate alla biofilia. Continuando a leggere troverete una serie di interessanti esempi in ambito residenziale e alberghiero.

La lampada da pavimento di Levy illumina il Mirror Bar di Bratislava (Slovacchia), all’interno dell’emblematico Radisson Blu Carlton Hotel. Nella zona poltrone, gli steli di North si ramificano verso l’alto, in una configurazione vegetale che s’integra alla perfezione con l’ambiente botanico generato dalla predominante tonalità verde bosco e dall’albero al centro della sala.

Per la ristrutturazione di un ufficio a Wijk en Aalburg (Paesi Bassi), lo studio di #design olandese VEVS ha voluto integrare l’interno con l’esterno. L’azienda proprietaria dell’immobile, DTI, produce burro e pasta sfoglia, così VEVS ha deciso di ispirarsi alla campagna olandese punteggiata di fienili, ricorrendo ad ampie vetrate, travi in legno e arredi dalle forme organiche.

Nelle sale riunioni i designer hanno installato le lampade a sospensione Wireflow di Arik Levy. I loro neri cavi industriali creano un delicato #design tridimensionale, allo stesso tempo grafico e trasparente, in sorprendente contrasto con la materia organica del tavolo e dai pannelli in legno.

Nel Gates Hotel di Barcellona i materiali naturali come il marmo, l’ottone e il noce generano un’atmosfera ricca e terrosa. A un’estremità della hall i progettisti hanno installato Palma di Antoni Arola, una lampada a sospensione che coniuga luce e vegetazione mentre sembra fluttuare a mezz’aria.

Il connubio tra le sfere di vetro soffiato e il verde rigoglio delle piante rievoca un antico giardino pensile. Posizionata accanto a una palma in vaso di grandi dimensioni, la lampada di Arola crea un paesaggio interno che ammicca alla natura e mette in risalto la sensibilità organica e rilassata dell’hotel.

Alcuni apparecchi Palma in versione orizzontale e verticale illuminano anche il ristorante Vaqueta Gastro Mercat di Valencia, nascosto nel retro di un negozio di verdure. Circondate da canne di bambù e traboccanti di vegetazione, le lampade sono posizionate in diverse zone del locale generando la sensazione di cenare in mezzo alla natura.

Palma di Arola ha un posto d’onore anche nel ristorante Bolpetta di Torino. La sua silhouette sferica appiattita ai poli ricorda la forma della terra, un #design organico che si integra con il motivo grafico e la tonalità della carta da parati.

Le piante traboccano dai lati conferendo un’attitudine informale allo spazio circostante, illuminato dalla luce calda della lampada.

In un appartamento di Alicante, in Spagna, la versione orizzontale di Palma domina la sala da pranzo, uno spazio cui il ricorso a legni chiari e a una carta da parati con motivi botanici conferisce una sensibilità naturale.

Il trio di sfere inframmezzate dal verde delle piante s’intona perfettamente con il contesto, mentre il profilo orizzontale dell’apparecchio si estende per tutta la lunghezza del tavolo sottostante.

Palma è presente anche nella Petit Epicerie, un ristorante di Liegi, in Belgio, che dispone di uno spazio esterno. Nell’ariosa sala da pranzo la vegetazione che fuoriesce dalla versione horizontale della lampada mette in risalto il colore grigio-verde delle pareti.

Una fila orizzontale di sfere in vetro soffiato attira lo sguardo sopra l’area bar, mentre la struttura in metallo nero di Palma riecheggia la tonalità color ebano delle piastrelle lucide.

Una villa situata sulle coste sabbiose del Bahrain si espande verso l’esterno grazie al suo atrio a tripla altezza. Il sole penetra attraverso i lucernari, illuminando i muri rivestiti in pietra e i bonsai.

Dal soffitto calano una coppia di lampade a sospensione Wireflow, una rivisitazione contemporanea del classico lampadario ad opera di Arik Levy. I cavi neri e sottili degli apparecchi disegnano un profilo arioso che riempie lo spazio circostante, permettendo al contempo agli alti soffitti e alle imponenti architetture di occupare il centro della scena.

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