Milano, 3 dicembre 2020
#dell Technologies ha presentato i risultati dello studio neuroscientifico Brain on Tech, realizzato insieme a EMOTIV, società australiana specializzata in bioinformatica e #tecnologia, e in ricerche neurologiche.
Insieme, #dell Technologies ed EMOTIV hanno realizzato una serie di esperimenti per misurare le reazioni di alcuni utenti, di età e livelli di alfabetizzazione informatica differenti, nello svolgere attività al PC, sotto la pressione del tempo e la prospettiva di una ricompensa una volta completati i compiti, e in due differenti condizioni sperimentali: "Bad Computer", ovvero con notebook di scarsa qualità, poco affidabili e con dei bug e "Good Computer", con pc nuovi, ad alte prestazioni e schermi tali da semplificarne l'esperienza dell’utente. I livelli di stress, concentrazione, eccitazione e frustrazione dei partecipanti sono stati valutati in tempo reale grazie agli algoritmi di machine learning proprietari di EMOTIV.
“Grazie alla #tecnologia ci connettiamo, impariamo, lavoriamo e svolgiamo molte delle nostre attività quotidiane” ha affermato Livio Pisciotta, CSG Sales Manager #dell Technologies Italia. “Ma proprio perché ci affidiamo sempre di più alla #tecnologia, le sue performance ci condizionano. Questa ricerca ci aiuta a comprendere meglio le esigenze degli utenti e a indirizzare le innovazioni sulla base delle loro esigenze.”
Le principali evidenze emerse dallo studio tracciano uno scenario inedito: il livello di #tecnologia (efficienza, velocità, facilità di utilizzo, ecc) impattano positivamente o negativamente non solo sulla produttività, ma anche su benessere e sui livelli di stress degli utenti/dipendenti.
Oggi, il remote working porta a vedere il PC come unico collegamento che i dipendenti hanno con la loro azienda: viene utilizzato non solo per lavorare, ma anche per interagire con i clienti o con i colleghi, in modo da sentirsi parte di una comunità.
“Questa è una considerazione che tutte le aziende, dal board ai responsabili della divisione IT o delle Risorse Umane deve fare” prosegue Livio Pisciotta. “La ricerca Brain on #tech dimostra come il fornire ai propri dipendenti una #tecnologia solida e funzionante non solo porta a una maggiore produttività, ma ha un impatto anche sul loro benessere e sul loro senso di appartenenza all’azienda. La #tecnologia aiuta ad avere dipendenti produttivi, soddisfatti e lontani dal pericolo di burnout”.
Per le aziende, si tratta di adottare alcuni accorgimenti; ad esempio, dotare tutti i dipendenti della giusta #tecnologia per svolgere le loro mansioni, compresi software e periferiche, dare la possibilità di personalizzare alcune impostazioni, per essere maggiormente in linea con le esigenze dei dipendenti.
In questo senso, soluzioni e servizi come PC as a Service (PCaaS) possono aiutare a rendere più moderna l'esperienza dei dipendenti, con costi basati su abbonamento e senza investimenti iniziali, oppure fornire ai dipendenti tecnologie gestibili facilmente, che necessitano di solo un minimo set-up; o ancora dotare i pc di software che, basati su intelligenza artificiale (come Dell Optimizer), migliorano e ottimizzano automaticamente applicazioni, batteria e impostazioni in modo che i dipendenti abbiano un'esperienza senza soluzione di continuità con meno interruzioni ed infine incoraggiare la loro flessibilità durante la giornata lavorativa.
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