Cookie Consent by Free Privacy Policy website L’86% dei consumatori italiani non è adeguatamente informato sui propri diritti
marzo 11, 2021 - tiendeo

L’86% dei consumatori italiani non è adeguatamente informato sui propri diritti

  • Telefonia e #internet nel mirino dei consumatori.
  • Il diritto alla soddisfazione dei bisogni privati, ad essere ascoltati e informati, tra i meno rispettati durante la pandemia.
  • L’85% riconosce di essere stato meno esigente nell’adempimento dei propri diritti rispetto a prima dello Stato di Allarme.

Il 11 marzo 2021. Nel 1983, l’ONU ha istituito la Giornata Mondiale dei Diritti dei Consumatori per commemorare il discorso pronunciato da John F. Kennedy il 15 marzo 1962 davanti al Congresso degli Stati Uniti. Da 38 anni le Nazioni Unite si occupano della protezione dei consumatori, ma conoscono i loro diritti?

Tiendeo.it, azienda leader nelle offerte e nei cataloghi generalizzati, ha condotto un #sondaggio tra i propri utenti per conoscere il loro livello di consapevolezza dei propri diritti di consumatori.

Consumatori sempre più informati

Grazie a #internet abbiano accesso a tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno nell’immediato. Secondo i dati dell’Audiweb in Italia sviluppato da Nielsen, il 73% della popolazione ha utilizzato #internet negli ultimi tre mesi, mentre nel 2019 era il 57,6%.

Secondo l'indagine svolta da Tiendeo, ad oggi il 86% degli italiani dichiara di non essere adeguatamente informato. Se confrontiamo questo dato con i dati del 2018, il grado di ignoranza è diminuito di 3 punti. Questo aumento dell'uso di #internet si è riflesso positivamente sul grado di consapevolezza dei consumatori riguardo ai propri diritti.

Inoltre, il 62% degli intervistati concorda sul fatto che #internet è stato il canale principale a cui rivolgersi per conoscere i propri diritti di consumatori. Pertanto, l'ascesa del canale online rappresenta una nuova opportunità nella protezione dei diritti dei consumatori.

Diritti in tempi di pandemia

A causa del covid-19 e alle restrizioni sanitarie, molti consumatori si sono rivolti allo shopping online come alternativa per ottenere i propri prodotti. Secondo l’Osservatorio Multicanalità, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Nielsen, l’88% dei consumatori ha utilizzato #internet per acquistare nel 2020. Tuttavia, alcuni aspetti potrebbero non essere sempre rispettati in un momento segnato dalla trasformazione digitale e dalla crisi sanitaria.

Dei partecipanti, il 32% ha affermato che a causa della pandemia il diritto di essere informato non ha potuto essere garantito. A sua volta, il 26% ha dichiarato che il diritto di essere ascoltato non è stato rispettato e, infine, il 26% sottolinea che sono stati violati i loro diritti al soddisfacimento dei bisogni primari.

Telefonia e #internet provider sotto i riflettori

Secondo l'indagine, ben il 56% dei consumatori ritiene che di tutti i prodotti e servizi che consuma, la telefonia e gli #internet provider siano quelli che meno rispettano i propri diritti. In seconda posizione, appare il servizio sanitario con il 21% di risposte, settore che è stato duramente colpito dalla pandemia.

Un consumatore più empatico e flessibile

L'eccezionale situazione pandemica ha portato a una trasformazione nel comportamento dei consumatori e nel loro grado di richiesta di rispetto dei loro diritti. Allo stesso modo, l'85% degli intervistati afferma di essere stato più empatico con i marchi e le aziende di fronte alla situazione che stanno vivendo, inducendoli a reclamare meno di fronte a prodotti insoddisfacenti.