Cookie Consent by Free Privacy Policy website 2020 Bosch Termotecnica: un anno fiscale di successo - Ottimo posizionamento per i sistemi energetici del futuro - Ampliamento significativo dei servizi digitali
marzo 23, 2021 - Bosch

2020 Bosch Termotecnica: un anno fiscale di successo - Ottimo posizionamento per i sistemi energetici del futuro - Ampliamento significativo dei servizi digitali


  • Fatturato di 3,5 miliardi di euro, in linea con l’anno precedente, nonostante la pandemia del coronavirus; al netto degli effetti valutari, +1% rispetto all'anno precedente
  • Ottobre 2020: fatturato record di oltre 400 milioni di euro per Bosch Termotecnica
  • Anche il marchio Buderus ha registrato un fatturato record di oltre 100 milioni di euro in Germania a ottobre 2020
  • Incremento degli investimenti in progetti di crescita R&S
  • Pompe di calore, idrogeno e climatizzatori saranno i fattori di crescita del futuro

Wetzlar – Nonostante la pandemia del coronavirus, nel 2020 il fatturato di Bosch Termotecnica si è mantenuto in linea con quello realizzato l’anno precedente, attestandosi a 3,5 miliardi di euro (-0,6% in termini nominali). In un ambiente economico estremamente difficile, caratterizzato da lockdown mondiali ed enormi problemi di fornitura, al netto degli effetti valutari l'azienda ha addirittura registrato una crescita di circa l'1% rispetto all'anno precedente. Da una prospettiva regionale, un fattore di successo chiave è stata la crescita del fatturato sopra la media nel mercato principale in Germania nonché in Italia, Turchia, Svezia, Polonia e Paesi Bassi. Anche le regioni Nord America e Medio Oriente hanno registrato incrementi del fatturato nel 2020. Bosch Termotecnica ha generato fatturati record di oltre 400 milioni di euro nel mese di ottobre 2020. Nello stesso mese, anche il marchio Buderus ha registrato un record di vendite mensile di oltre 100 milioni di euro. Dal lato del prodotto, la tendenza verso l'elettrificazione e l'espansione dell'attività di climatizzatori e pompe di calore hanno dato un contributo determinante a questo successo. "Con i nostri prodotti innovativi per la defossilizzazione, l'elettrificazione e la digitalizzazione abbiamo guidato la transizione energetica nel settore delle costruzioni e continueremo a crescere in modo redditizio con questi sistemi di energia del futuro" ha dichiarato Jan Brockmann, Presidente della divisione Termotecnica.

Un percorso chiaro per il futuro: l'elettrificazione del riscaldamento

Le applicazioni elettriche stanno acquisendo sempre più importanza come percorso tecnologico nel settore del riscaldamento e della climatizzazione, in quanto utilizzano e convertono l'energia in maniera particolarmente efficiente. Per questo motivo nel 2019 Bosch Termotecnica ha annunciato l'investimento di 100 milioni di euro nell'espansione delle di pompe di calore, concentrandosi su soluzioni di sistema facili da installare. "Questo investimento e il significativo aumento del numero di collaboratori ci hanno consentito di compiere un grande passo avanti: nel 2020 abbiamo già registrato una crescita del 22,5% nelle pompe di calore in Europa, mentre in Germania l'attività è addirittura cresciuta del 48%. Nel 2021 continueremo a investire in questa direzione e in particolare anche nella formazione dei nostri clienti per aiutarli a entrare nel campo dell'elettrificazione. In questo modo accelereremo la nostra crescita e il livello di elettrificazione e di conseguenza ridurremo l'impronta di carbonio nel settore residenziale" ha spiegato Jan Brockmann.

Con i centri di sviluppo di Tranås (Svezia) per l'Europa del Nord, Wernau (Germania) per l'Europa centrale e Aveiro (Portogallo) per l'Europa del Sud, Bosch Termotecnica è ben posizionata per servire il mercato europeo delle pompe di calore residenziali, che costituisce la maggioranza del mercato mondiale. Per rispondere alle diverse esigenze dei clienti, in Europa l'azienda persegue una strategia con gamme di prodotti su misura per ciascuna regione che si è rivelata un grande successo: in Europa del Nord, il mercato più maturo delle pompe di calore, questa tecnologia di riscaldamento rappresenta oltre il 90% del mercato. Il punto chiave qui è ottimizzare le prestazioni, mentre in Europa centrale è l'approccio al sistema. Qui, Bosch punta a crescere in particolare con le pompe di calore combinate con i sistemi di ventilazione e con il Bosch Energy Manager per ottimizzare il consumo di corrente in casa. Per l'Europa del Sud, è importante espandere il portafoglio con prodotti alternativi low-cost. A questo scopo nel 2020 Bosch Termotecnica ha costituito una joint venture con Electra Industries Ltd. Con sede a Rishon (Israele), Electra Industries vanta un ottimo posizionamento sul mercato HVAC israeliano. L'azienda, con una vasta esperienza di ricerca e sviluppo, attualmente conta circa 300 collaboratori. I due partner prevedono di collaborare allo sviluppo e alla produzione di pompe di calore reversibili. Grazie a questa nuova joint venture, Bosch Termotecnica aggiungerà alla propria gamma di prodotti un portafoglio di pompe di calore su misura per il mercato dell'Europa centrale e meridionale. La joint venture è volta ad aiutare i due partner a cogliere le opportunità che emergono nel mercato in rapida crescita delle pompe di calore reversibili.

"Nella nostra vision c'è l'elettrificazione delle case europee, con pompe di calore e dispositivi ibridi adattati a livello regionale che offrono il meglio dei due mondi. In tutte le regioni prestiamo particolare attenzione alla facilità d'installazione per i nostri partner e alla semplicità d'uso per i nostri clienti finali. Offriamo soluzioni di sistema per edifici nuovi ed esistenti che coprono tutti i casi d'uso e accompagnano i nostri clienti nel percorso verso l'elettrificazione con un'ampia gamma di servizi di supporto", ha commentato Jan Brockmann.

H2 e mercato del riscaldamento: una coppia solida per raggiungere gli obiettivi climatici

Il passaggio ai gas climaticamente neutri è una componente essenziale del Green Deal europeo, che prevede di far raggiungere la carbon-neutrality a tutti gli stati dell'UE entro il 2050. Per un sistema energetico climaticamente neutro è indispensabile considerare il mercato del riscaldamento nel suo insieme, in quanto è qui che ha origine una percentuale elevata di emissioni. Bosch Termotecnica punta su soluzioni multi-tecnologia che, in parallelo all'elettrificazione, vedono nell'idrogeno (H2) la risorsa energetica ecologica del futuro. L'idrogeno è più facile da immagazzinare dell'elettricità e può essere distribuito attraverso la rete del gas esistente. "Per un sistema energetico carbon-neutral, oltre all'elettrificazione abbiamo bisogno di una strategia dell'idrogeno per il mercato del riscaldamento. I dispositivi a combustione continueranno a essere importanti nei prossimi decenni, motivo per cui stiamo già investendo in un portafoglio H2-Ready. Siamo indubbiamente a favore di un approccio multi-tecnologico e siano pronti a percorrere qualsiasi strada per raggiungere gli obiettivi climatici", ha dichiarato Jan Brockmann.

Al fine di dimostrare le possibili applicazioni nel mercato del riscaldamento, a novembre 2020 nello stabilimento di Worcester (Regno Unito) Bosch Termotecnica ha presentato a un pubblico internazionale il prototipo di un nuovo apparecchio di riscaldamento a muro, il boiler H2-Ready. Inizialmente il nuovo boiler può funzionare a gas naturale convenzionale oppure con una miscela di idrogeno fino al 20%. Non appena la rete locale sarà passata all'idrogeno, il boiler potrà essere convertito all'uso con solo idrogeno in appena un'ora, apportando soltanto alcune modifiche. Da settembre 2020 è attivo in una casa monofamiliare in Gran Bretagna il primo apparecchio per un test sul campo che funziona completamente a idrogeno. Per il 2022 è già prevista in UK l'introduzione del primo boiler a gas a condensazione H2-Ready nell'ambito di un progetto dimostrativo e ne seguiranno ulteriori su larga scala.

Nei Paesi Bassi, Bosch Termotecnica sta già svolgendo i primi test sul campo sull'uso dell'idrogeno nel settore del riscaldamento; uno di questi il progetto "Uithoorn". Insieme a partner come Nefit Bosch, l'operatore di rete Stedin sta convertendo il sistema a gas naturale di quattordici case a idrogeno. Si utilizzano quindi le installazioni esistenti per individuare le modifiche da apportare per preparare i sistemi di riscaldamento e le reti di gas naturale all'uso dell'idrogeno.

Bosch Termotecnica offre già anche boiler industriali che funzionano a idrogeno puro o sono H2-Ready, ovvero inizialmente funzionano a gas naturale, ma successivamente possono essere convertiti all'uso al 100% con idrogeno. A fine 2020 Bosch Industrial ha consegnato un nuovo boiler H2-Ready per applicazioni industriali che in futuro fornirà energia termica a una segheria a Wunsiedel (Germania). In questo modo Bosch Termotecnica offre un importante contributo per la protezione del clima nel settore industriale.

Per un'alimentazione di energia sostenibile, Bosch sta inoltre portando avanti le celle a combustibile a ossidi solidi (SOFC) ad alta efficienza, alimentabile anche ad idrogeno. Nel 2024, Bosch e il partner di cooperazione Ceres Power con sede a Horsham (UK) intendono avviare la produzione in serie di centrali elettriche decentralizzate a base di SOFC. Bosch punta a una capacità di produzione di circa 200 megawatt di potenza all'anno, un'energia sufficiente ad alimentare circa 400.000 utenze domestiche. Bosch investirà un importo milionario a tre cifre nella produzione in serie. La produzione avrà luogo negli stabilimenti di Bamberga e Homburg e nello stabilimento di Wernau di Bosch Termotecnica, mentre lo sviluppo avverrà nelle sedi di Stoccarda-Feuerbach e Renningen.

La crescita dei climatizzatori

Nel contesto dell'elettrificazione del settore edilizio, Bosch Termotecnica espanderà anche la gamma di climatizzatori efficienti per i settori residenziale e commerciale. Queste unità sono efficienti non soltanto se usate per il raffrescamento, ma anche come pompe di calore aria-aria per il riscaldamento: un'applicazione comune in piccole case unifamiliari o appartamenti nelle regioni più calde quali l'Europa meridionale o l'Asia e per i sistemi VRF (flusso di refrigerante variabile) commerciali in tutte le regioni, per esempio in hotel e centri commerciali. In molte regioni del mondo, e ormai anche in Europa centrale, il climatizzatore è indispensabile per creare un clima gradevole e salutare negli edifici residenziali e commerciali. "Con i nostri climatizzatori vogliamo contribuire alla salute e al benessere e allo stesso tempo anche apportare un contributo sostenibile alla riduzione delle emissioni di carbonio in questo settore", ha spiegato Jan Brockmann. La climatizzazione è un'area di crescita globale, che costituisce due terzi del mercato HVAC totale e registra una crescita di mercato superiore ai segmenti del riscaldamento e dell'acqua calda domestica. "Il nostro obiettivo è rafforzare in modo significativo la nostra posizione nel settore della climatizzazione nei segmenti commerciale e residenziale e diventare il motore delle tecnologie efficienti" ha sottolineato Jan Brockmann.

Servizi digitali incentrati sull'esperienza del comfort

La pandemia del coronavirus, con i lockdown e le limitazioni agli spostamenti, ha chiaramente dimostrato le opportunità offerte dalla trasformazione digitale. Per questo motivo i servizi digitali e il supporto clienti online sono le due aree in cui Bosch Termotecnica sta effettuando grandi investimenti. Il fulcro dell'espansione è l'esperienza del comfort. L'azienda offre a installatori e partner quali progettisti, sviluppatori di proprietà e architetti molti servizi e soluzioni digitali che semplificano il loro lavoro: dal Partner Portal digitale ai corsi di formazione online, ai forum tecnologici per i corsi di aggiornamento, ai grandi eventi digitali. "La nostra esperienza nel 2020 ha dimostrato che la digitalizzazione ci apre la porta a nuove opportunità. È importante che noi non utilizziamo soluzioni standard, ma personalizziamo la nostra offerta digitale alle esigenze specifiche dei nostri diversi gruppi di clienti. I nostri clienti apprezzano il fatto che offriamo corsi di formazione online innovativi. Soprattutto in tempi in cui i contatti personali sono fortemente limitati, l'espansione dei nostri servizi digitali ci offre l'opportunità di rendere i nostri marchi ancora più forti e di aumentare la consapevolezza dei nostri clienti" ha dichiarato Thomas Bauer, membro della direzione e responsabile di vendite e marketing.