Cookie Consent by Free Privacy Policy website Musica “made in Italy”: i successi italiani in giro per il mondo
marzo 29, 2021 - Babbel

Musica “made in Italy”: i successi italiani in giro per il mondo

Un viaggio musicale proposto da #babbel tra le hits italiane che contribuiscono ad accrescere il fascino della nostra lingua all’estero 

I cantanti italiani dominano i Daily Mix di Spotify su scala mondiale. Tantissimi artisti del Bel Paese, da Bocelli a Laura Pausini, contano milioni di visualizzazioni e di copie vendute, premi prestigiosi e lunghi tour in giro per il mondo. Gli idoli della generazione Z duettano con gli artisti internazionali e altri, come Ghali, mixano con sonorità e parole che ricordano le loro origini. 

Da Sanremo a Shanremo, dai grandi big del passato alle icone della generazione Z, l’italiano viene tradotto, duettato e interpretato ma sempre valorizzato e apprezzato come lingua dalle sonorità profondamente musicali.

Queste hits quindi contribuiscono ad accrescere il fascino della nostra lingua all’estero. Per questo Babbel, la #app che porta le tue abilità linguistiche ad un livello superior, ha intrapreso un lungo viaggio musicale tra curiosità, ascolti da capogiro e canzoni italiane cantate a squarciagola in tutto il mondo. 

Da Sanremo a Shanremo: il Festival fa il giro del mondo

Ad aprire una finestra sulla #musica Made in Italy ha contribuito sicuramente Il Festival di Sanremo facendo conoscere al pubblico internazionale i talenti italiani, come avvenne nei Paesi dell’ex URSS dopo che, nel 1983, fu trasmesso per la prima volta il Festival sulla Televisione di Stato sovietica. Il successo fu tale che nel 1990 il Cremlino ospitò un concerto di Zucchero Fornaciari, il primo artista occidentale ad essersi esibito nel famoso palazzo di Mosca dopo la caduta del muro di Berlino, e nel 2001 il concerto “Sanremo al Cremlino”, primo di una serie di appuntamenti. Di conseguenza, negli anni, le tournée di Ricchi e Poveri, Al Bano e Romina, Toto Cutugno e Pupo e molti altri hanno fatto il tutto esaurito nell’intero territorio sovietico. 

Il Festival italiano ha anche dato il via a una serie di cloni in tutto il mondo, come “Shanremo”, un evento di beneficenza tenutosi a Shanghai per ben cinque edizioni che ha visto salire sul palco cantanti cinesi e italiani in una sfida a colpi di grandi classici italiani, da “Nessun dolore” a “La canzone del sole”. 

Icone senza tempo e artisti contemporanei

Molte sono le icone italiane senza tempo ascoltate nel mondo intero. Tra i cantanti più amati di sempre non si può non citare Mina, che viene apprezzata tanto nel Belpaese quanto all’estero, e Raffaella Carrà, che con il suo entusiasmo contagioso riesce a far ballare sempre tutti. Altro pilastro della #musica italiana amato e stimato a livello mondiale è Adriano Celentano

Tra gli artisti contemporanei che spopolano in Italia e all'estero spiccano sicuramente Laura Pausini ed Eros Ramazzotti. Laura Pausini, di recente premiata ai Golden Globes, è stata la prima italiana a raggiungere un miliardo di riproduzioni su Spotify, record conquistato anche grazie alla sua enorme fan-base in America Latina. Ma il suo successo va oltre il continente sudamericano: il suo album “Laura Xmas” è stato distribuito in più di 60 Paesi. Anche Eros Ramazzotti ha un grandissimo seguito in Centro e Sud America. 

Passione lirica

Se c’è un luogo in cui in ogni città del mondo si sente risuonare la lingua italiana quello è il teatro d’opera. Da Verdi a Puccini, sino a Bellini, Mascagni e Vivaldi, i grandi maestri italiani continuano tutt’oggi ad affascinare gli spettatori. 

I due fuoriclasse indiscussi in questa categoria sono il compianto Luciano Pavarotti e Andrea Bocelli. Il primo ha lasciato un segno indelebile in tutto il mondo, anche grazie ai duetti con Sting, gli U2, Elton John e molti altri. Anche Andrea Bocelli, una delle voci italiane più conosciute all'estero, conta diverse collaborazioni, da Ed Sheeran a Dua Lipa, oltre a una stella sulla Walk of Fame hollywoodiana, 5 nomination ai Grammy e molti altri riconoscimenti. Un esempio più recente è quello del trio vocale Il Volo: una carriera fulminante quasi più all’estero che in Italia che ha celebrato nel 2019 i primi dieci anni di carriera con un tour intercontinentale. 

Le icone della Generazione Z tra multilinguismo e featuring internazionali

Da Youtube a Spotify, da Twitch a TikTok, le possibilità di ascolto sono praticamente infinite e si aprono nuovi scenari fatti di collaborazioni internazionali, soprattutto tra le icone della Generazione Z. Gli esempi sono diversi: da Madame alla Dark Polo Gang, collettivo musicale romano che insieme al rapper Kidd Keo ha unito spagnolo e italiano nel brano “Loco”, da tha Supreme fino ad arrivare a Sfera Ebbasta, che nella canzone “Baby” ha duettato con J Balvin, il protagonista della #musica latinoamericana. Non si può non citare il rapper Ghali, che vanta collaborazioni con Ed Sheeran, Travis Scott e diversi artisti francesi e che nelle sue canzoni rappa anche in arabo. Sulla stessa scia Mahmood che con l’arabo ha arricchito alcune parti di “Soldi”, vincitrice della 69esima edizione del Festival di Sanremo. 

La lingua di Dante nelle hits

L’italiano ha sempre suscitato un grande fascino per i cantanti e gli amanti della #musica nel resto del mondo: passione che spinge molti ad apprendere la lingua. I più interessati alla cultura e alla #musica italiana? Americani, tedeschi e francesi. Questo è quanto rivelano i dati di #babbel che ha analizzato le motivazioni di tutti gli utenti che hanno acquistato un abbonamento alla #app per studiare la lingua di Dante. Negli Stati Uniti, in particolare, ben il 40% degli utenti è stato spinto da questo interesse. 

La #musica: metodo di apprendimento alternativo

La #musica è utile per l’apprendimento delle lingue in quanto favorisce oltre alle abilità di ascolto anche la memorizzazione dei vocaboli, dato che spesso il ritornello di una canzone rimane in testa anche per giorni. Inoltre migliora notevolmente la pronuncia: “Riprodurre determinati suoni è più semplice perché la pronuncia viene accompagnata dal ritmo musicale e perché nelle canzoni vengono spesso enfatizzate l’intonazione e alcune parole” afferma Gianluca Pedrotti, esperto di comunicazione interculturale ed editor del team linguistico di Babbel. Da non trascurare anche gli effetti sulla motivazione: si tratta infatti un metodo glottodidattico alternativo coinvolgente e divertente.

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