Cookie Consent by Free Privacy Policy website Audi quattro: all'avanguardia della tecnica
settembre 29, 2021 - Audi

Audi quattro: all'avanguardia della tecnica

  • Dal 1980 ad oggi, prodotti 11,8 milioni di vetture a trazione integrale quattro
  • Evoluzione tecnica costante: la trazione #audi quattro oggi disponibile in sette configurazioni
  • RS torque splitter: prestazioni senza compromessi per nuova #audi RS 3
  • Trazione integrale quattro elettrica con funzione torque vectoring elettrica: unicum tecnico per #audi e-tron S e #audi e-tron S Sportback 

Chi dice quattro pensa ad #audi e chi dice #audi, molto spesso, pensa alla #tecnologia quattro: da 40 anni, le 4WD sono una colonna portante del Marchio di Ingolstadt. Dal debutto della mitica Ur-quattro, avvenuto in occasione del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra del 1980, #audi ha prodotto 11,8 milioni di vetture a trazione quattro. La Casa dei quattro anelli aggiunge ora due ulteriori capitoli di questa storia di successo grazie all’introduzione della funzione RS torque splitter e della trazione integrale quattro elettrica con torque vectoring elettrico. 

Al debutto, avvenuto nel 1980 in occasione del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra, l’iconica coupé #audi quattro ha catalizzato l’attenzione di pubblico e media grazie al sistema di trazione integrale leggero, compatto, efficiente e non soggetto a frizioni o dissipazioni d’energia. Caratteristiche che rendono la trazione quattro particolarmente adatta, sin dalle origini, tanto per le vetture sportive quanto per i modelli di grande serie. 

Dal 1980 ad oggi, #audi ha prodotto 11,8 milioni di #auto a trazione integrale quattro. Una #tecnologia profondamente radicata nel DNA del Brand. La trazione quattro è infatti sinonimo di sicurezza, prestazioni ed efficienza. Un’immagine rafforzata dal successo dei modelli stradali quattro, dai trionfi nel motorsport e ulteriormente rimarcata da leggendari spot pubblicitari. Nel 1986, ad esempio, il pilota di rally Harald Demuth ha guidato un’Audi 100 CS quattro durante la risalita lungo il trampolino di salto con gli sci di Kaipola, in Finlandia. Nel 2019, il campione di rallycross Mattias Ekström non è stato da meno: lungo la celebre Streif di Kitzbühel, la pista di discesa libera più difficile al mondo, ha percorso in salita il tratto più ripido, con pendenze fino all’85%, al volante di un’Audi e-tron S dotata di tre motori elettrici. 

Evoluzione quattro: RS torque splitter e torque vectoring elettrico

La trazione quattro è una colonna portante del Marchio dei quattro anelli. Fatta eccezione per la gamma A1, è disponibile per ogni modello a listino. Tutte le #audi a elevate prestazioni, in primis appartenenti alle serie S ed RS, scaricano a terra la potenza mediante le quattro ruote motrici. Nuova #audi RS 3, nello specifico, è la prima #audi dotata della #tecnologia RS torque splitter, in grado di distribuire la coppia tra le ruote posteriori attivamente e in modo completamente variabile, a vantaggio del dinamismo e del rigore direzionale. Una novità. 

Con #audi e-tron e #audi e-tron Sportback, dal 2018 la Casa dei quattro anelli è entrata nell’era della mobilità sostenibile e della trazione integrale elettrica. Il nuovo sistema 4WD, basato sulla presenza di un motore a zero emissioni in corrispondenza di ciascun assale, regola permanentemente e in modo completamente variabile la ripartizione della coppia fra avantreno e retrotreno. Un’operazione che avviene in poche frazioni di secondo.

Il dinamismo, l’efficacia e l’efficienza del sistema quattro appannaggio della gamma #audi e-tron sono stati ulteriormente rafforzati, all’inizio del 2020, dal debutto di una sostanziale evoluzione della trazione integrale elettrica: il torque vectoring elettrico, dedicato ad #audi e-tron S e #audi e-tron S Sportback, versioni sportive dei SUV a elettroni. Il torque vectoring elettrico permette di ripartire la spinta tra le ruote posteriori in pochi millisecondi, pur gestendo valori di coppia decisamente elevati e portando i vantaggi garantiti dal “classico” differenziale sportivo #audi nell’era della mobilità a zero emissioni. Una novità legata all’adozione di tre motori elettrici, di cui due in corrispondenza del retrotreno. 

Stabilità, motricità ed efficienza: le varianti della trazione quattro

La trazione integrale quattro costituisce tuttora uno dei pilastri tecnici della gamma dei quattro anelli. Forte di un’incessante evoluzione nel tempo, viene oggi declinata in sette configurazioni in funzione delle caratteristiche e delle performance dei diversi modelli, con l’obiettivo condiviso di coniugare stabilità e motricità a fronte della massima efficienza. Un elemento tecnico comune, chiamato a supportare la trazione quattro, è rappresentato dalla gestione selettiva della coppia sulle singole ruote. Un’intelligente funzione software che affianca le 4WD, frenando in misura minima la ruota interna alla traiettoria prima ancora che questa perda aderenza, consentendo di trasferire la spinta alla ruota con il grip migliore. 

Alle vetture con motore anteriore longitudinale e trasmissione automatica tiptronic con convertitore di coppia è dedicata la trazione integrale permanente quattro con differenziale centrale autobloccante meccanico – collocato nell’alloggiamento del cambio – che prevede la ripartizione della spinta tra assale anteriore e assale posteriore secondo il rapporto 40:60. 

Il differenziale autobloccante #audi segue lo schema costruttivo di un ingranaggio planetario (o epicicloidale). Una corona dentata contiene una corona solare e tra loro ruotano degli ingranaggi cilindrici, detti satelliti, collegati all’alloggiamento rotante. In condizioni di marcia ordinarie, il 60% della coppia raggiunge l’assale posteriore tramite la corona (caratterizzata da un diametro maggiore) e il relativo albero d’uscita. Il restante 40% viene convogliato all’assale anteriore tramite l’ingranaggio solare, di minori dimensioni. Non appena le ruote di un assale perdono trazione, grazie alla geometria a vite degli ingranaggi e alle dentature oblique nel differenziale, vengono generate delle forze assiali. Queste, tramite dischi d’attrito, producono un effetto bloccante che invia la maggior parte della spinta all’assale con la migliore motricità. In funzione delle condizioni di guida, fino a un massimo del 70% all’avantreno e fino all’85% al retrotreno. Uno schema ampiamente diffuso tra le sportive della gamma #audi Sport, spaziando da #audi RS 4 Avant sino all’iconica #audi RS 6 Avant da 600 CV.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare