Dal #sondaggio tra le famiglie e i docenti che hanno partecipato all'iniziativa è emerso che per il 90% è più che utile affiancare all'insegnamento sui banchi di #scuola metodo ludico, strumenti interattivi e suono madrelingua, soprattutto per la fascia dei più piccoli
Milano, 10 maggio 2022 – Sono più di 500 le scuole e oltre 650 i docenti provenienti dalle scuole d'infanzia e primarie in Italia che hanno aderito gratuitamente al percorso didattico "Let's play English with Novakid", per un totale di oltre 32.400 studenti e 1.400 classi coinvolte. Un viaggio unico ed entusiasmante nello #studio della #linguainglese, attraverso un metodo innovativo ed originale che affianca all'insegnamento il suono madrelingua grazie a strumenti interattivi e il divertimento, fattore rilevante quando si tratta di apprendere una seconda lingua in tenera età. L'idea del #progetto è sintetizzata dal mantra di Novakid "giocare all'inglese", che fa della componente ricreativa uno stile di insegnamento particolarmente efficace per i #bambini. Ogni attività proposta, infatti, stimola in primis la creazione di un ambiente armonioso, fondamentale per favorire l'apertura e la curiosità dei più piccoli e specialmente utile per incoraggiare un primo approccio sano e positivo verso i nuovi suoni della #linguainglese, facilitando così il processo di apprendimento.
Grazie all'esperienza di d&f, specializzata nella realizzazione di progetti educational di marca che mettono in relazione brand, #scuola, associazioni sportive, famiglia e retail, #novakid ha dato la possibilità a numerose scuole italiane di sperimentare gratuitamente il proprio sistema di apprendimento dell'inglese, offrendo strumenti interattivi sia agli insegnanti durante le ore di lezione sia alle famiglie da sperimentare a casa, garantendo così una continuità allo #studio della lingua.
Le prime 5 scuole d'infanzia e le prime 5 primarie che si sono dimostrate più attive e sono riuscite a scalare la classifica hanno vinto una live masterclass con un insegnante madrelingua inglese certificato dedicata ai #bambini.
Questo interessante #progetto ha evidenziato come la conoscenza della #linguainglese sia uno strumento sempre più fondamentale, ma cosa ne pensano le famiglie italiane?
Dal #sondaggio condotto da d&f, su un campione di genitori partecipanti all'iniziativa, è emerso che il 92% pensa sia molto utile integrare l'inglese che si impara a #scuola con un'esperienza aggiuntiva, evidenziando, inoltre, come l'88% pensi che l'insegnamento scolastico non sia sufficiente a trasmettere la padronanza della lingua parlata necessaria al futuro, anche professionale, dei più piccoli. La stessa percentuale è d'accordo che l'inglese sia una competenza che non può mancare nella vita dei loro figli. E qual è secondo le famiglie il metodo ottimale per migliorarsi nello #studio di una lingua straniera? I viaggi #studio all'estero restano al primo posto nell'immaginario dei genitori italiani, escludendo però per la fascia di età che va dai 4 ai 12 anni, per i quali la possibilità di seguire lezioni-gioco e interagire con un insegnante madrelingua sono le opzioni più accreditate per ottenere progressi duraturi. Il 73% è inoltre convinto che seguire lezioni al computer sia maggiormente efficace, grazie a tutte le potenzialità che offre il mondo digitale. Seguono poi le ripetizioni con insegnanti madrelingua che vivono in Italia e, in ultimo, i corsi in e-learning, le app e i libri.
Un altro dato significativo è che l'88% dei genitori è consapevole che il gioco favorisce l'apprendimento di una nuova lingua, specialmente per i #bambini delle scuole dell'infanzia e primarie. Da evidenziare come per molte famiglie (80%) l'inglese abbia la priorità rispetto al resto delle proposte extrascolastiche rivolte ai loro figli tra cui: sport, attività artistiche, altre lingue, svago.
Entusiasti anche gli insegnanti che hanno avuto modo di approcciare il metodo #novakid e apprezzarne i benefici sui giovani studenti, come racconta #teresasignorile, docente della #scuola primaria Plesso Lombardi di Bari: "I video con gli insegnanti madrelingua e i giochi digitali interattivi hanno catturato la curiosità dei #bambini, che aspettavano con grande entusiasmo il momento di "giocare all'inglese". L'aspetto certamente positivo è che anche i più timidi o insicuri sulla lingua hanno dimostrato grande interesse e si sono messi alla prova, superando così le loro difficoltà. L'impostazione ludica delle attività ha consentito a tutti di partecipare".
Giochi di gruppo, canzoni, "craft activities" e giochi di ruolo hanno contribuito a creare un ambiente di apprendimento rilassato e coinvolgente, come ha sottolineato #caterinamenel, specialista di inglese alla #scuola primaria On. Dazzi Antonio di Belluno – "In periodo di pandemia sono stati molto preziosi i cootie catcher e il bingo delle emozioni in lingua, che ci hanno regalato numerosi momenti di apprendimento divertenti e leggeri".
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