Babbel ha raccolto i termini che raccontano i rituali più curiosi diffusi nel mondo per accogliere la nuova stagione
La primavera è un periodo magico dell'anno, una stagione che simboleggia rinascita e nuova energia. I paesi e le culture di tutto il mondo ne celebrano l’arrivo fin dall’antichità, con tradizioni e rituali diversi. Babbel, azienda per l’apprendimento delle lingue che offre lezioni live e su #app, ha quindi creato un viaggio culturale alla scoperta delle parole che raccontano le più curiose celebrazioni legate all’arrivo della primavera nel mondo.
“Riflettere su quelle che sono le tradizioni di un popolo, così come scoprire curiosità e termini specifici, permette uno scambio culturale ancora più ricco. Questo, unito al potere dell'apprendimento delle lingue, favorisce anche una comprensione reciproca che tocca l’identità e la storia e offre la possibilità di aprire un dialogo più approfondito tra le persone” afferma Gianluca Pedrotti, esperto di comunicazione interculturale ed editor del team linguistico di Babbel.
Come un nuovo inizio, pieno di speranza
La primavera è la stagione della rinascita per eccellenza e in alcune culture coincide con il Capodanno, diventando ancor più occasione di rinnovamento. Ed esistono diversi rituali che cercano di propiziare un futuro favorevole:
· Qingming (清明) - Cina: il giorno del Qingming, parola traducibile come “puro e luminoso”, si celebra in Cina quindici giorni dopo l’equinozio di primavera. Segna il cambio di stagione ed è un momento per ricordare gli antenati di famiglia. Durante la giornata i cieli si riempiono di aquiloni legati a piccole lanterne colorate che vengono rilasciate durante la notte come auspicio di buona fortuna e di allontanamento delle malattie.
Il richiamo a rituali “mistici” Ancora oggi alcuni paesi accolgono la primavera richiamando antiche usanze giunte fino ad oggi in un misto di folklore locale e credenze religiose:
Tra natura e gastronomia
Ci sono infine celebrazioni che intrecciano la nuova stagione ad usanze legate al risveglio della natura o a particolari momenti gastronomici:
· Hanami - Giappone: da inizio aprile a metà maggio l’impero del Sol Levante si tinge di rosa pallido, quello dei ciliegi in fiore, i sakura. Uno spettacolo festeggiato in oltre 60 città secondo il rito “Hanami”, letteralmente “ammirare i fiori”, la più antica tradizione giapponese. La festa è un’occasione per consumare in compagnia un picnic accompagnato da sake, all’ombra degli alberi fioriti di giorno e illuminati la sera.
· Floriade - Australia: nell’emisfero boreale la primavera arriva a settembre e in Australia viene festeggiata con il Floriade, festival di fiori che si tiene ogni anno nel Commonwealth Park di Canberra. La parola deriva dal latino “floriat”, che significa “progettare con i fiori”, a indicare le maestose sculture e installazioni che animano la festa.
· Cimburijada - Bosnia: si traduce in “festival delle uova strapazzate”, celebra il primo giorno di primavera nella città di Zenica, in Bosnia. Allo spuntar del giorno, le persone si riuniscono sulle rive del fiume Bosna per preparare un pasto in comunità fatto di uova strapazzate, che viene condiviso con amici, famiglie e turisti per festeggiare insieme il primo giorno di primavera. · Sham el Nessim - Egitto: cade il lunedì dopo Pasqua e significa “annusare la brezza”, richiamando il cambiamento nell’aria della primavera. Le famiglie lo celebrano scrivendo desideri su uova sode, una vecchissima tradizione risalente ai tempi degli antichi egizi. Le uova simboleggiano la rinascita e vengono quindi riposte in cesti appesi fuori dalla porta di casa, sperando che i desideri vengano esauditi. Inoltre, la tradizione invita a consumare cipolle verdi durante la giornata, alimento che secondo un’antica leggenda avrebbe salvato un giovane principe egizio.
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